Grotte di Onferno

(tempo di percorrenza 2h)

Una riserva naturale di 3 chilometri quadri che fa da cornice a oltre 850 metri di grotte naturali. Questa è Onferno, paese di cui si narra che Dante, dopo averci soggiornato, abbia preso spunto per ambientare la prima cantica della Divina Commedia.
La guida escursionistica della Provincia di Rimini che potete trovare su questo sito, comprende già un itinerario (il numero 12) che permette, tramite sentiero CAI 019, di arrivare fino a Gemmano e da qui, deviando dal percorso della guida ed imboccando in località Borghetto (via Farneto) il sentiero CAI 023, alle grotte di Onferno. Per seguire tale itinerario occorre imboccare il sentiero 019 che corre proprio a fianco alla casa: si esce dalla stradina a fianco alla chiesa, si scendono le scale, si attraversa Via Ca’ Mini e ci si immette su via Ca’ Balducci scendendo fino a via Colombara.
Si continua poi seguendo le indicazioni della guida fino alla località Borghetto: dopo aver disceso la via Borghetto, all’incrocio con via Farneto si svolta immediatamente a dx sul sentiero 023 in ripida discesa. Si prosegue sul sentiero per circa 2 km fino a sbucare sulla SP132 in località Ca’ Ferrarese. Da qui, svoltando a sinistra, si può percorrere la Provinciale per Onferno per circa 3 km oppure passare da Iola di Sopra deviando per il sentiero 011.
Il precedente itenerario, pur suggestivo per le località che attraversa, è piuttosto impegnativo (circa 4 ore di cammino) e necessita anche di guadare il fiume Conca in località Chitarrara. Per questo proponiamo un percorso più snello che tuttavia si snoda in parte su strade trafficate.
Il percorso che proponiamo parte sempre uscendo su via Ca’ Mini ma, anzichè imboccare il sentiero 019, si scende lungo la strada asfaltata fino a Taverna. Da qui si può svoltare a sinistra e percorrere la SP18 (molto trafficata) attraversando il Conca sul ponte di via Molino Bernucci, oppure, nei periodi di secca, guadare il fiume proseguendo dritto su via Molino Tonti e sbucando così su via Carbognano (da percorrere svoltando a destra).
In entrambi i casi ci si ritrova sulla stessa strada asfaltata immediatamente dopo il ponte. Lasciandosi il fiume alle spalle, la si percorre per circa 500 metri mantenendo la destra al bivio. Qui la strada fa un’ampia curva a destra e subito dopo, sulla sinistra, si incontra una stradina bianca che sale costeggiando un campo coltivato. Si sale senza possibilità di sbagliare proseguendo dritto ai bivi che si incontrano in prossimità del colle S.Colomba.
Arrivati in cima, si può decidere di scendere fino alla provinciale per Onferno (strada asfaltata che ci conduce fino a destinazione) oppure, 500 metri prima, si può deviare a sinistra percorrendo una mulattiera che attraversa l’abitato de “Il Bosco”. Se si opta per questa seconda ipotesi, dopo circa 1,5 km si sbuca sulla SP132: si gira a destra sulla strada asfaltata e dopo 300 metri, subito dopo la fermata del bus in prossimità di un incorcio, si imbocca sulla destra il sentiero CAI 011. Qui, su facile sterrato ed in meno di 2 km, si raggiunge prima il casolare Arcella e quindi Onferno.
E’ possibile visitare le grotte durante tutto l’anno (gruppi min. 15 persone) previa prenotazione al numero 389-1991683.